OPERATORE E TECNICO PROFESSIONALE DELLO SPORT
DESCRIZIONE DEI CORSI
Corso Base “Massaggio Circolatorio/Svedese”
Il corso basi del massaggio olistico pratico-teorico della durata di 20 ore, si propone l’obiettivo di fornire le chiavi fondamentali di conoscenza operativa dell’Arte del Massaggio, mostrando come funzioni l’ insieme corpo-mente e quali benefici possa apportare l’applicazione del Massaggio in una visione di riequilibrio psico-fisico o mantenimento dell’ottimale stato di salute.
Le basi scientifiche, di cui non è trascurata l’importanza, permettono, soprattutto a chi si avvicina a questa formazione provenendo da esperienze amatoriali ed in qualche modo istintuali, di meglio comprendere cosa effettivamente produca l’applicazione del Massaggio nell’area benessere. Il massaggio inteso come arte per l’educazione alla salute è applicato ai fini del mantenimento e del riequilibrio psico-fisico, è praticabile senza preclusione alcuna da tutti coloro che sono sensibili alla ricerca del benessere attraverso metodi naturali.
Le finalità del corso basi del massaggio olistico è quella di fornire all’ utente tutte le competenze necessarie per fare del massaggio un uso:
- AMATORIALE ( strutturando quelle pratiche istintuali con maggior cognizione e consapevolezza) oppure
- LAVORATIVO ( come fondamento propedeutico per conoscere e praticare con sicurezza qualsiasi metodologia specifica di Massaggio Occidentale es. Massaggio sportivo, Decontratturante, Californiano, etc.)
Corso Base di Massaggio Sportivo
Lo Sport, sinonimo per eccellenza di salute e benessere, è uno dei campi in cui l’applicazione del Massaggio viene attuata per migliorare le performance dell’atleta sia in fase di allenamento sia di gara con i seguenti obiettivi:
- Preparare le zone muscolari per il lavoro sportivo che andranno ad eseguire
- Decongestionare e rilassare l´organismo favorendo il naturale processo di eliminazione catabolica prevenendo l´insorgenza di infortuni.
La fase di preparazione, definita tecnicamente “messa in stato funzionale pre – gara” è un momento delicato in cui va valutata anche la condizione psichica che, a livello fisico, si traduce in una ipertonia dei muscoli profondi definita “tono vigile”; in questa fase il compito del massaggio è mantenere tale tono senza esaltarlo troppo e né tantomeno deprimerlo. Il lavoro sarà compiuto anche attraverso sblocchi articolari dell´apparato scheletrico, poi con decontrazione e successiva tonificazione dei muscoli profondi, senza tralasciare anche la funzione respiratoria proponendo al ricevente esercizi che avranno lo scopo principale di vaso-dilatare il microcircolo, favorendo così la giusta disponibilità energetica necessaria al successivo lavoro muscolare da affrontare. A grandi linee il lavoro da compiere si può riassumere secondo queste priorità di esigenza:
- manovre energizzanti
- manovre decontratturanti
- manovre riequilibranti
Corso Base di Posturale 1° e 2° Livello
Lo studio posturologico analizza e, dando stimoli per trovare la strada, aiuta il corpo nell’autocorrezione.
“La funzione crea la struttura” (G. Doman)
“La struttura influenza la funzione” (Still)
Lo studio posturologico si applica all’essere umano, unico fra le specie, ad essere integralmente ed unicamente bipede.L’analisi della sua posizione eretta, sotto l’effetto della gravità, è influenzata dal carattere, dall’ambiente, dalle posture obbligate dell’ambiente di lavoro e/o di studio ed anche dalla postura notturna che può amplificare. Gli adattamenti ed i compensi pur rimanendo nel fisiologico possono sconfinare fino ad andare contro alle prime tre leggi cui obbedisce il corpo umano
- equilibrio
- comfort
- economia posturale
La postura non può essere forzata né obbligata, non può essere costretta, và ed indirizzata verso una postura più economica ed antalgica rispetto a quella che crea disagio e malessere. Le vie per l’autocorrezione sono moltissime ma poche sono realmente efficaci, sta all’operatore trovare la via giusta che possa essere di stimolo al cambiamento dello status quo, ben sapendo che la disfunzione va trovata, trattata e lasciata fare, e se l’informazione di correzione è stata proposta con intelligenza allora il corpo la elaborerà auto correggendosi.
Corso di Anatomia e fisiologia dello sport
Questo corso pratico-teorico della durata di 8 ore, ha lo scopo di chiarire l’ importanza della conoscenza della fisiopatologia di base per un approccio migliore con lo sport agonistico e le attività ad esso connesse (es. massaggio sportivo, elasto-taping etc.)
Corso di Anatomia Palpatoria
Il corpo umano ha milioni di anni e la sua evoluzione è stata resa obbligatoria dalla sopravvivenza. La sua morfologia è cambiata evolvendosi dalla posizione semi quadrupedica a quella bipede passando da un’alimentazione prevalentemente vegetariana ad onnivora obbligata. La funzione ha modellato la struttura, e la struttura a sua volta ha limitato la funzione. Il corpo umano è fatto così perché così funziona al meglio. Per ogni forma anatomica c’è una spiegazione logica e funzionale, tanto da poter asserire che esiste una sorta di principio della costruzione anatomica.
Perché anatomia palpatoria? La conoscenza del corpo umano è indispensabile per chiunque si avvicini ad esso, per essere sicuri di ciò che si ha sotto le mani. Le sue strutture così chiare e delineate dal punto di vista teorico cambiano poi considerevolmente nella pratica palpatoria. Questo un serio professionista lo tiene sempre presente.
Corso di Trigger points e stretching
Il trigger point è un nodo in una fibra muscolare costituito da un insieme di sarcomeri in stato di massima e continua contrazione patologica. Il dolore viene provocato dall’accumulo dei rifiuti chimici tossici non rimossi, dalla liberazione di sostanze vasoattive che irritano le terminazioni nervose coinvolte, dando inizio a un micro nucleo infiammatorio responsabile, appunto, del dolore.
Un trigger point può essere attivato da:
- eccessiva massa muscolare
- stress
- trauma o infortunio
- mancato o errato stretching
I trigger point mantengono in tensione e limitano il movimento del muscolo di appartenenza che è influenzato soprattutto dalla postura errata o prolungata nel tempo. La retrazione muscolare disfunzione tipica della componente tonica va trattata manipolando ed allungando i noduli dolorosi che vi si formano. A questo proposito la digitopressione e lo stretching sono strumenti molto efficaci.
Corso in Biodinamica Craniosacrale
Biodinamica Craniosacrale. L’arte dell’ascolto “Il Sistema Respiratorio Primario”
Osteopatia in campo Craniale, Terapia Craniosacrale e Biodinamica Craniosacrale, sono diversi nomi degli approcci di pratica e di teoria originate dall’osteopata W.G. Sutherland (1873-1954).Sutherland scoprì che il cranio e tutto ciò che contiene è progettato per il movimento. In cinquant’anni di ricerche Sutherland continuò ad approfondire l’esplorazione di quello che oggi è chiamato il Sistema Respiratorio Primario, arrivando a definire un sistema a molti livelli che respira autonomamente a partire da una potenza più profonda che agisce all’interno dei fluidi corporei. Sutherland chiamò “Respiro della Vita”questa forza che ci anima. Il ritmo vitale della respirazione polmonare diventò secondario rispetto allaRespirazione Primaria, un movimento involontario che anima tutte le cellule del nostro corpo, intese come un’unità di funzione. Siamo costituiti al 70 % da liquidi, la nostra vita embrionale si forma nei fluidi e la nostra salute nasce dalla loro libera espressione. Se consideriamo i fluidi del corpo come un organismo unico possiamo comprendere l’idea che il nostro corpo dei fluidi (il sangue, la linfa, il liquido cefalorachidiano, la matrice fluida intra ed extra cellulare) sia attraversato da correnti e maree. E’ così che la lesione, il disagio, la stessa malattia, si manifestano come una limitazione alla libera circolazione fluida e un’alterazione dei nostri ritmi innati.
I due week introduttivi vi offrono la possibilità di conoscere e sentire gli effetti di questa modalità di lavoro sul corpo-mente-spirito, per poterla sperimentare con i Vostri clienti. La biodinamica craniosacrale si basa sull’ascolto e parte dall’ascolto di sé stessi, per poter arrivare al meglio alla “neutralità” che permette l’empatia e l’affidarsi nella relazione di contatto.
Imparerai a Sentire le forze della Salute che agiscono nel sistema umano vivente e NON quelle della lesione o della malattia, le forze che hanno creato la nostra forma, prima della funzione.
Imparerai ad Ascoltare i tuoi ritmi biologici, le espressioni del Sistema Nervoso che permette di accedere alla dimensione della quiete e dell’equilibrio interno del respiro, del cuore, dei visceri.
Imparerai ad Essere Presente una serie di qualità che derivano dalla capacità di osservazione, dalla Mindfulness alle consapevolezza corporea dell’anatomia, fisiologia e del suo movimento.
Imparerai l’Empatia nella Relazione per orientarsi alla Salute, l’empatia è il campo di risonanza del cuore.
Elasto Taping 1° e 2° livello
L’elasto taping è una tecnica innovativa che senza ricorrere alla farmacologia sfrutta l’ azione biomeccanica del movimento per migliorare il processo di naturale guarigione stimolando l’ attivazione del sistema nervoso centrale e del sistema circolatorio.
Il Tape, è un bendaggio adesivo elastico con effetto terapeutico biomeccanico che favorisce una migliore circolazione sanguigna e linfatica nell’area trattata. Può essere utilizzato in svariate situazioni; come ausilio post-operatorio, nella riabilitazione, nella medicina dello sport e più in generale in ogni situazione post-traumatica, nonché per un miglioramento del rendimento sportivo.
Tra i principali benefici dell’elasto taping ricordiamo:
- miglioramento della circolazione linfatica e sanguigna
- capacità di rimuovere la congestione dei fluidi corporei
- riduzione dell’infiammazione
- capacità di alleviare il dolore cutaneo o muscolare
- riduzione dell’eccesso di calore e di sostanze chimiche presenti nei tessuti
- può essere utilizzato come stabilizzazione dell’articolazione
- favorisce (a seconda dell’ applicazione) la distensione o la contrazione muscolare
- aziona i sistemi analgesici endogeni
- stimola il sistema inibitore spinale e il sistema inibitore discendente
Caratteristiche dell’elasto taping:
- resistente all’acqua utilizzabile per più giorni (massimo 5)
- consente la traspirazione e la permeabilità
- è privo di farmaci o sostanze chimiche
- non lascia residui
- sfrutta l’ azione biomeccanica
- agisce costantemente (h24)
Corso GRATIS Linfodrenaggio di Vodder (o altro corso a scelta di pari valore)
Le referenze bibliografiche relative al Sistema Linfatico hanno inizio nell’Antichità: la scuola di medicina di Ippocrate, nel quarto secolo a.C., già menzionava l’esistenza della Linfa (il cosiddetto ‘sangue bianco’). Il termine Limpha ha origine nella Ninfa Greca, la dea dell’acqua chiara, definendo quindi il liquido vitale quasi incolore; per avere studi più approfonditi sull’argomento di deve giungere al XVI secolo con figure di scienziati quali Gaspare Aselli (1581-1626) che a Milano riscopre l’esistenza dei vasi linfatici sezionando il mesentere (piega del peritoneo, a forma di lamina, che sostiene l’intestino tenue e contiene vasi e nervi dell’ intestino stesso) di un cane, Jean Pecquet (1622-1674) a Montpellier isola la ‘cisterna del chilo’ (il chilo è un fluido lattiginoso formato dagli alimenti parzialmente digeriti dall’intestino tenue) egualmente su un cane, il danese Thomas Bartholin (1655 – 1738) il quale realizza una descrizione anatomica del sistema linfatico e nella stessa epoca Olf Rudbeck (1630 – 1702) considera il sistema linfatico come una entità funzionale.
Fino a giungere nel secolo scorso quando il Prof. Winiwarther (1848 – 1917) chirurgo austriaco fu, senza dubbio, il primo a gettare le basi di manovre manuali per trattare i disturbi linfatici, soprattutto a livello di edemi delle estremità, basato sulla combinazione di tre procedure:
- Un Massaggio leggero con direzione da prossimale a distale
- L’applicazione di sistemi di compressione
- L’elevazione delle estremità per favorire il riflusso linfatico
Pur lasciando trasparire i fondamenti moderni del Linfodrenaggio in breve questa metodica cadde in disuso finchè, intorno agli anni trenta, il danese Emil Vodder (1896-1986) che studiò medicina, sociologia e filosofia prima di approdare alla biologia, approfondendo la conoscenza del Sistema Linfatico, fece una scoperta che avrebbe avuto eccezionali ripercussioni future: provò a praticare il massaggio dei linfonodi e nel 1936 insieme alla moglie Estrid (naturopata) presenterà la sua tecnica a Parigi durante il Congresso d’Estetica “Salute e Bellezza”.
Ben più tardi tentò di penetrare nell’ambito dell’Arte di Guarire, e più specificatamente quello riservato ai Kinesiterapeuti, ma venendo dall’estetica non fu cosa facile, essendo per di più autodidatta e non avendo fatto alcuna ricerca scientifica suscettibile di convincere un uditorio di livello medico-accademico, tant’è vero che ancor oggi nonostante i grandi vantaggi che il Linfodrenaggio porta nell’affrontare tutta una serie di situazioni e condizioni, non ancora è ufficialmente riconosciuta come metodologia ‘sanitaria’ in quanto, secondo la scienza medica ufficiale, non sono ancora completamente spiegabili una serie di meccanismi di azione! I principali effetti della tecnica possono essere riassunti come segue:
- Effetto sul sistema vegetativo
- Effetti sulla conduzione nocicettiva (stimolazioni dolorose prodotte da vari fattori)
- Effetto immunologico (inteso come innalzamento e rafforzamento delle difese immunitarie)
- Effetto sulla tonificazione della muscolatura liscia dei vasi sanguigni effetto drenante
ed i principali campi di applicazione pratica sono riassumibili nelle seguenti situazioni:
- Acne
- Cellulite (al primo e secondo stadio)
- Invecchiamento
- Edemi linfostatici
- Estesi edemi linfostatici locali dopo operazioni (es. mastectomia o asportazione di stazioni linfatiche principali)
- Edemi locali di genesi traumatica
- Ottimizzazione del processo di cicatrizzazione
- Turbe circolatorie congenite (sindrome di raynaud)
- Affezioni reumatologiche (reumatismo infiammatorio, artrosi, artropatie, malattie sistemiche del tessuto connettivo …)
- Affezioni dermatologiche e gastroenterologiche
- Infiammazioni croniche locali del tratto respiratorio (raffreddore cronico, rinite allergica, sinusite cronica, catarro tubarico …)
- Alcune affezioni del sistema nervoso centrale (emicrania, cefalea …)
- Armonizzazione sistema nervoso neurovegetativo (in caso di stress, distonia vegetativa)
La vastità del campo di applicazione fa del Drenaggio Linfatico Manuale, in breve detto ‘Linfodrenaggio’ una delle metodologie di massaggio più ‘preziose’ nel bagaglio di un Operatore del settore ‘Dolce & Naturale’.
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